Intervista al PRIMIT su You-ng

[mentechemente]

Un amico giornalista mi ha proposto di fare un'intervista sul signoraggio. Ne abbiamo parlato varie volte in occasione delle varie assemblee alle quali partecipo presso il Laboratorio Sociale Millepiani di Caserta.
Marco scrive per You-ng, oltre ad una testata locale classica. L'intervista sarà pubblicata su You-ng. Ecco il suo profilo ed i suoi articoli:
http://www.you-ng.it/index.php?option=c ... &Itemid=65

[sandropascucci]

facci sapere quando uscirà..

[enricogrosso]

“Non più le mani sulla città, ma le mani per la città”. Questa frase, utilizzata dal sindaco De Magistris per chiudere il suo intervento, è lo slogan che forse meglio racchiude tutto ciò che vuole trasmettere questo concorso di idee.
Napoli non può essere più considerata la patria dell’illegalità dove la camorra regna incontrastata, ma per fare ciò c’è bisogno della partecipazione e del supporto di tutti nella lotta contro ogni tipo di criminalità.

Considerazione e riflessione:
Ma de magistris è quello che è diventato europarlamentare ingannando la gente con finte promesse elettorali e poi appena ha potuto se ne è andato per fare il sindaco di Napoli?
Quando si parla di ogni tipo di criminalità non si specifica mai quella bancaria, come mai? Non è ritenuta tale oppure dai politici/attivisti/vip ecc. ecc. viene considerata meno grave?

[mentechemente]

Enrico, ho letto solo il primo virgolettato e mi è venuta in mente questa scena del film signore e signori buonanotte:



Che mi porta ad essere convinto che quella classe di politici, in verità ancora presente in Campania (vedi Cesaro, ovvero Giggino 'a purpett (polpetta) su youtube), è ben lontana dalla classe attuale. Adesso lo prendi nel culo da gente profumata, "pulita", di bella presenza. Con la complicità dei movimenti, che fossero semplicemente di panza, sarebbe meglio per tutti. Invece no. Napoli è piena di movimenti con mille idee anche molto condivisibili, ma il problema principale è che abbiamo nel DNA il bisogno di avere qualche principe o re da adorare. È storico.