Messaggioda enricogrosso » 29 lug 2012, 15:27
Quelli alti nella piramide sociale (banchieri), usano lo stato per arricchirsi senza lavorare, in quanto, è lo stato che mantiene i diritti sulla proprietà privata ed il capitale.
Lo stato è soltanto un’autorità che giustifica e regolamenta l’espropriazione delle terre e delle ricchezze avvenute attraverso la violenza nei secoli passati.
Prima venne la violenza, furti ed omicidi, poi i nuovi privilegiati costruirono gli stati per tutelare i “diritti” sulla terra ed i mezzi di produzione, proteggendosi dalla “violenza” degli affamati ed emarginati con la creazione del gendarme.
Mi sembra strano che nella società attuale, il poliziotto sia visto come un protettore dei beni della gente; ritengo, piuttosto, sia uno “schiavo pagato”, che salvaguarda i diritti di proprietà, di “giustizia” e i privilegi del
suo datore di lavoro.
A volte mi chiedo, se i carabinieri, nella loro rigidità militare, riconoscano di essere pagati per mantenere diritti e proprietà astratti sulla terra, oppure credono veramente di essere “l’esercito del bene”?
Gli stati assicurano i privilegi dell’èlite regnante, proteggendo certi monopoli economici fonte delle loro ricchezze.
Questo servizio è la “protezione della proprietà privata”, che insieme alla “sicurezza delle persone” è una delle due funzioni principali dello stato.
Nessun sistema sociale esisterebbe se non a beneficio di qualcuno (monarchia e dispotismo), di qualche gruppo (democrazia rappresentativa e comunismo autoritaria) o di tutti (anarchia).
La centralizzazione dei poteri porta benefici direttamente a coloro che risiedono al vertice della scala sociale, proteggendoli da quelli subordinati e garantendo un facile controllo gerarchico.
Dunque, è nell’interesse dei politici e burocrati di mantenere la centralizzazione del potere.
Grazie ai monopoli economici protetti dallo stato, l’èlite che li controlla (banchieri, capitalisti industriali, capitalisti finanziari), possono accumulare ricchezze grazie a quelli che sfruttano.
Visto che, per vincere elezioni c’è bisogno di una gran ricchezza, l’èlite proprietaria può controllare il processo politico, e quindi lo stato, grazie al “potere del denaro”.
Negli Stati Uniti, per esempio, la corsa alle presidenziali vede investimenti per più di 20 milioni di dollari.
Quindi, il denaro controlla la politica, e la politica di conseguenza tutela chi ha il denaro.
Se non fosse cosi triste, mi verrebbe da sorridere, pensando alle forze di sinistra che lottano all’interno di questo sistema!!
“Il mondo non ricompensa onestà e indipendenza,bensì obbedienza e servilismo”
Enrico Grosso