Codice: Seleziona tutto
Presentazione V
1.
ENTRO QUALI LIMITI
LA SINGOLA BANCA POSSA "CREARE" CREDITO
1. Premessa 1
2. Le singole banche, a differenza degli intermediari
finanziari non bancari, possono "creare" credito 2
3. La capacita' di "creare" credito varia da banca a banca 7
4. La "creazione" di credito da parte delle singole banche
condiziona l'efficacia della politica monetaria 9
5. Osservazioni finali 11
2.
ASPETTI DELLA GENESI
DEI SISTEMI BANCARI
1. Introduzione 13
2. Un tipico sistema monetario metallico nel Settecento; a)
Le monete "grosse" 15
3. (Segue) Un tipico sistema monetario metallico nel
Settecento: b) Le monete "piccole" 20
4. La comparsa della carta-moneta: i "biglietti di credito
verso le Regie Finanze" 28
5. Banche e circolazione monetaria nel Settecento 33
6. Come i pubblici poteri persero storicamente il potere di
creazione monetaria 35
7. La successiva comparsa sul mercato di eterogenei surrogati
monetari e l'affermarsi delle banche come organi
specializzati nella creazione monetaria 44
8. Le banche private d'emissione a interesse statale 50
9. Il processo di monetizzazione dell'economia: aspetti
finanziari ed aspetti reali 53
10. Le banche di deposito e l'assunzione da parte delle
medesime della facolta' di creazione monetaria 59
11. Sovrastruttura finanziaria e stabilita' monetaria 64
3.
IL "MERCATO DELLA MONETA"
INQUADRAMENTO CONCETTUALE
1. Premessa 69
2. Nozione di "mercato della moneta" e sue componenti
fondamentali 71
2.1 Offerta e domanda relative al "mercato della moneta" 71
2.2. Lo stock di moneta oggetto di negoziazione e le unita' di
spesa "venditrici" ed "acquirenti" 72
2.3. La composizione dello stock di moneta e la variazione
quantitativa del medesimo nel corso del tempo 74
2.4. Nozione di "flottante monetario" e funzione di sostegno
del medesimo svolta dagli intermediari finanziari 76
2.5. Nozione di "prezzo della moneta" 79
3. Il "prezzo della moneta" sul mercato dei beni e servizi
reali 80
4. Il "prezzo della moneta" sul mercato del credito 82
4.1. I prestiti monetari come peculiari operazioni di riporto 82
4.2. Interesse e tasso d'interesse 83
4.3. Gli intermediari creditizi e lo "sdoppiamento" del tasso
d'interesse in tasso attivo e tasso passivo 85
4.4. Il tasso d'interesse indicativo del "livello generale dei
prezzi del mercato del credito" 86
5. Correlazione tra "prezzo della moneta" sul mercato del
credito e "prezzo della moneta" sul mercato dei beni e
servizi 88
5.1. Termini del calcolo di convenienza formulato dalle unita'
di spesa per l'intervento alternativo sul mercato dei beni
e servizi oppure sul mercato del credito 88
5.2. "Paradosso di Gibson" e comparabilita' tra tasso
d'interesse e livello generale dei prezzi (verso del potere
d'acquisto della moneta) 90
5.3. Il mercato del credito come "proiezione temporale" del
mercato dei beni e servizi 94
6. Correlazione tra tasso d'interesse e livello generale dei
prezzi con riguardo all'attivita' degli intermediari
creditizi 94
6.1. Gli intermediari creditizi come unita' di spesa 95
6.2. Il conto economico di un generico intermediario creditizio 96
6.3. L'equilibrio economico di un intermediario creditizio come
coordinazione tra a) prezzi dei beni e servizi e b) tassi
d'interesse 98
6.4. Effetti dell'aumento del livello generale dei prezzi sui
tassi attivi e tassi passivi e sul relativo divario 101
6.5. Possibilita' d'intendere la teoria quantitativa della
moneta come teoria esplicativa della determinazione del
tasso d'interesse 103
6.6. Tasso d'interesse degli intermediari creditizi e tasso
"naturale" del Wicksell 110
4.
CREDITO A BREVE,
A MEDIO E LUNGO TERMINE
NEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO
1. Premessa 113
2. Banche di credito ordinario ed Istituti speciali 114
3. Immobilizzazioni e liquidita': banca commerciale classica,
banca mista e banca d'affari 122
4. La legge di riforma bancaria e la specializzazione
istituzionale 128
5. Il magistero della Banca d'Italia in materia di breve,
medio e lungo termine 132
6. Osservazioni conclusive 144
5.
LE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO
NELLE GESTIONI BANCARIE
1. Premessa 145
2. Richiamo ai concetti di equilibrio patrimoniale, economico
e finanziario nella gestione della banca 146
2.1. Equilibrio patrimoniale 146
2.2. Equilibrio economico 149
2.3. Equilibrio finanziario 150
3. Divario minimo tra tassi attivi e passivi in ipotesi di
pareggio tra costi e ricavi extra-creditizi 158
4. Divario minimo tra tassi attivi e passivi in ipotesi di
squilibrio tra costi e ricavi extra-creditizi 161
5. Verifica di fine esercizio delle condizioni di equilibrio
gestionale 162
5.1. Nessuna capitalizzazione di interessi 164
5.2. Capitalizzazione dei soli interessi passivi 165
5.3. Capitalizzazione sia degli interessi passivi sia di quelli
attivi 168
5.4. Capitalizzazione dei soli interessi attivi 171
6. Riepilogo delle condizioni necessarie per l'equilibrio
economico, finanziario e patrimoniale di una gestione
bancaria semplificata 172
7. Osservzioni sulla validita' dei risultati sin qui raggiunti
rispetto alle reali gestioni bancarie 174
8. Ulteriori verifiche e integrazioni dell'analisi svolta 186
9. Riflessioni finali 190
6.
IL PRINCIPIO DI REDDITIVITA'
NELLA SELEZIONE
DELLE RICHIESTE A FIDO
1. I criteri guida delle concessioni creditizie 197
2. Il contrasto tra dottrina e pratica di banca 198
3. L'occhio clinico dell'addetto ai fidi 199
4. Gli strumenti del mestiere 200
5. Gli accertamenti preliminari 202
6. Le valutazioni prospettiche 206
7. Le "garanzie collaterali" 209
8. Nota conclusiva 210
7.
SULLA CONVENIENZA
DEGLI AUMENTI DI CAPITALE
NELLE BANCHE
1. Premessa 211
2. Il metodo e lo strumento 212
3. Il probnlema oggetto di studio 214
4. Struttura logica e variabili del modello gestionale 220
5. Esemplificazioni simulative e rilevanza dei risultati 227
6. Commiato 239
8.
IL COSTO DEL DENARO
ILLUSIONI E REALTA'
1. La logica operativa dell'impresa bancaria 241
2. La dinamica dei flussi di fondi in una gestione bancaria 244
3. Un modello simulativo di gestione 246
4. Come abbassare il costo del denaro? 249
5. Conclusione 250
9.
RIFLESSI DEL DISAVANZO PUBBLICO
SULLE GESTIONI BANCARIE
1. Premesse 251
2. Il credito alla produzione come funzione fondamentale
dell'intermediazione bancaria 253
3. I titoli del debito pubblico come valori espressivi di
credito alla produzione, oppure di credito "al vento" 254
4. Adattamento delle gestioni bancarie alle necessita' di
indebitamento del Tesoro 258
5. Verso un nuovo modello di banca? 261
10.
LA RISERVA OBBLIGATORIA IN ITALIA
STRUMENTO DI POLITICA MONETARIA
CON VIZIO D'ORIGINE
1. Premessa 263
2. Gestazione, nascita e primipassi della riserva obbligatoria 264
3. Estensione, nel 1958, della riserva obbligatoria alle
casse di risparmio 278
4. Aggiustamenti apportati alla riserva obbligatoria delle
banche nel 1962 280
5. 1975: nuova partenza per un traguardo comune a banche e
casse di risparmio 284
6. Conclusioni 288
11.
BANCHE E INNOVAZIONE FINANZIARIA
NEGLI STATI UNITI D'AMERICA
1. Premessa 291
2. "La banca e' morta!" 293
3. Le forze generatrici del cambiamento 295
4. L'innovazione delle innovazioni 298
12.
LA DINAMICA GESTIONALE
DELLA BANCA DI DEPOSITO VISTA
CON L'OTTICA DEI FLUSSI DI FONDI
1. Premessa 303
2. Fondamenti logici per la messa a punto, con il metodo dei
flussi di fondi, di un nuovo modello di gestione della
banca 304
3. Contributo del nuovo modello alla comprensione
dell'autofinanziamento: come utile in formazione, non come
utile annuo 308
4. Concorso, oiltre che dell'autofinanziamento, anche dei
costi a pagamento differito, alla produzione del reddito
d'esercizio 313
5. Validita' del metodo dei flussi di fondi per rivedere e
ampliare le conoscenze dell'economia azierndale 315
13.
PER UNA TEORIZZAZIONE
QUANTITATIVA DELLA BANCA
PROPOSTA DI EQUAZIONE
DELL'EQUILIBRIO GESTIONALE
1. Premessa 317
2. Lo stato attivo e passivo all'inizio dell'esercizio 318
3. Lo stato attivo e passivo differenziale 319
3.1. Variazione dei depositi, DEP 320
3.2. Variazione delle passivita' non onerose, PNO 321
3.3. Variazione del capitale proprio netto, CPN 321
3.4. Variazione della cassa, CSA 322
3.5. Variazione della riserva obbligatoria, ROB 322
3.6. Variazione delle attivita' reali, ARR 323
3.7. Variazione del complessivo portafoglio investimenti, PRS
+ TIT 324
4. Il conto dei flussi di fondi 324
5. i flussi del conto economico 326
5.1. Utile d'esercizio, UTL LRD e UTL NET 326
5.2. Costi extra-creditizi, CST XCR 327
5.3. Ricavi da servizi, RCV SRV 327
5.4. Interessi sui depositi, INT DEP 328
5.5. Interessi sulla riserva obbligatoria, INT ROB 328
5.6. Interessi sul complessivo portafoglio investimenti,
INT PRS + INT TIT 328
6. Equazione generale dell'equilibrio gestionale 331
7. Per una teorizzazione quantitativa della banca 335
Autori citati 337