sandropascucci ha scritto:allora facciamo con 4 fogli, uno intitolato: "A TE CHE DICI NO GRAZIE"
e dentro la somma di tutti e tre gli altri!
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‘sto rompipalle inquinatore di carta |
sandropascucci ha scritto:Il materiale è il solito: pantaloni puliti, denti lavati, ascella accettabile e una pizza e birra..
perché non ci crede nessuno alla storia del "voglio convincere questa che ho appena conosciuto.."
comunque la terza busta potremmo mettercela nelle mutande, dalle quali potremmo sfilarla al momento del rifiuto delle altre due.. e quando il tizio dirà ancora un NO, noi sgraneremo gli occhi, stupefatti con un "MA VA'?? E PERCHE'??"
alec69 ha scritto:Dove ho scritto che "voglio" convincere qualcuno di qualche cosa?
sandropascucci ha scritto:..e ne troverà sempre più se ti fa rodere er culo una così semplice battuta.
ma io boh..
e tu saresti quello che voleva rendere la cosa simpatica, divertente, dinamica, spiritosa?
come tutti i comici sei in realtà piuttosto rigido, ergo triste.
ps: rilancio.. e rispondo alle tue domande: TRA LE RIGHE [sta scritto che..] e [adesso] nel post sopra..
cmq questa piccata reazione PUZZA..
sandropascucci ha scritto:alec: tu diresti mai uno altro??
mr.spyder ha scritto:alec,chiedigli (a 'sta tipa) se conosce l'art 1834 del codice civile... e cosa ne pensa (se ti dice che è giusto chiedile di motivarti il perché)
a me basta 'sta fesseria per mettere in crisi chiunque lavori in una banca...
cadono dalle nuvole...fanno gli gnorri...tergiversano,e poi TUTTI esclamano:
<<se la legge dice così...>>
Francesco Fata ha scritto:Alec, io in te noto una buona voglia di fare e la apprezzo molto.
Una cosa sola per adesso è importante che tu capisca:
lo so...sembra impossibile....incredibile....non l'avresti mai detto...ma...ma...te lo devo dire....te lo devo confessare....SANDRO PASCUCCI è...un tipo...........ironicooooooo!!!
alec69 ha scritto:sandropascucci ha scritto:alec: tu diresti mai uno altro??
Non so... forse lo direi se stò scherzando e stò facendo ad esempio l'imitazione di uno straniero che parla italiano...
non lo scriverei, e se lo scrivessi vorrebbe dire che mi sono sbagliato.
Comunque tecnicamente è ortograficamente corretto anche se non si usa e si usa scrivere "un altro", mentre credo sia sbagliato scrivere "un'altro".
Se ho compreso il senso della tua domanda.
Ma... perché me lo chiedi?
alec69 ha scritto:..
piuttoscto che di un'altro sito o gruppo
..
alec69 ha scritto:ma la battuta ironica di punto in bianco non è facile da identificare se si comunica scrivendo, dato che non si sente il tono di voce e non si può cogliere l'epressione del volto, quindi è parzialmente decontestualizzata e può spiazzare
sandropascucci ha scritto:alec69 ha scritto:sandropascucci ha scritto:alec: tu diresti mai uno altro??
Non so... forse lo direi se stò scherzando e stò facendo ad esempio l'imitazione di uno straniero che parla italiano...
non lo scriverei, e se lo scrivessi vorrebbe dire che mi sono sbagliato.
Comunque tecnicamente è ortograficamente corretto anche se non si usa e si usa scrivere "un altro", mentre credo sia sbagliato scrivere "un'altro".
Se ho compreso il senso della tua domanda.
Ma... perché me lo chiedi?alec69 ha scritto:..
piuttoscto che di un'altro sito o gruppo
..
sandropascucci ha scritto:alec69 ha scritto:ma la battuta ironica di punto in bianco non è facile da identificare se si comunica scrivendo, dato che non si sente il tono di voce e non si può cogliere l'epressione del volto, quindi è parzialmente decontestualizzata e può spiazzare
«un cinguettio è un cinguettio.. non occorre vedere fisicamente l'uccello» [muro delle suore alessandriane, 1455]
alec69 ha scritto:mr.spyder ha scritto:alec,chiedigli (a 'sta tipa) se conosce l'art 1834 del codice civile... e cosa ne pensa (se ti dice che è giusto chiedile di motivarti il perché)
a me basta 'sta fesseria per mettere in crisi chiunque lavori in una banca...
cadono dalle nuvole...fanno gli gnorri...tergiversano,e poi TUTTI esclamano:
<<se la legge dice così...>>
Dopo me lo leggo, così sarò preparato, e imparo una cosa nuova. Io non lo conosco.
Ospite ha scritto:Ho letto l'articolo e, non dico che sono rimasto di stucco, ma ho pensato: "ahhh... farabutti... me pareva... ecco perché i direttori fanno così tanto i gradassi... loro non credo che non lo sappiano... sicuramente ci marciano". Non è in gioco il possesso... ma addirittura la proprietà.
Però... però... però! Ogni cosa nell'universo ha due facce... come le monete. Quindi, ma qui bisognerebbe chiedere ad un avvocato, anzi meglio, un'esperto un diritto: "Se io in banca deposito una somma, che per qualsiasi motivo sia tassabile per entità, dato che io ho solo il diritto di rientrare nella proprietà, che non è più mia, non dovrebbe essere la banca a pagare tasse o imposte su detta somma, direttamente dai suoi utili, dato che io dovrei rientrare nella proprietà senza diminuzioni del suo valore, o meglio della sua valuta, originale?".
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1813. - Nozione Il mutuo è il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità. 1823. - Nozione Il conto corrente è il contratto col quale le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili e indisponibili fino alla chiusura del conto. Il saldo del conto è esigibile alla scadenza stabilita. Se non è richiesto il pagamento, il saldo si considera quale prima rimessa di un nuovo conto e il contratto s'intende rinnovato a tempo indeterminato. 1834. - Depositi di danaro Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi. Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto. |
! |
acquistare v.tr. [aus. avere] 1 venire in possesso di qualcosa in cambio di denaro o altri mezzi di pagamento; conseguire la proprietà di qualcosa; comperare: acquistare una casa, un abito; acquistare in contanti, a credito; acquistare all’ingrosso, al minuto 2 ( fig.) ottenere, conseguire, guadagnarsi: |
! |
comprare , o comperare , v.tr. [ io cómpro ecc.; aus. avere] 1 ottenere dietro pagamento |
Prescrizioni a) La distribuzione di manifestini o di altro materiale deve essere eseguita mediante consegna diretta alle persone ed è vietata la loro distribuzione, affissione ed esposizione collocandoli sui beni situati, anche temporaneamente, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ivi comprese le chiusure dei locali. b) Ciascun manifestino deve richiamare, in modo visibile, l'obbligo di utilizzare cestini o cassonetti per gettarli. c) Chi distribuisce i volantini deve aver cura di portare con sé la ricevuta dell'avvenuto pagamento allo scopo di dare riscontro immediato ai controlli da parte del Corpo di Polizia Municipale. |
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