sandropascucci ha scritto:..o al primo psicodittatore che necessita di cotanta esperienza! magari con Zoom.. (essendo persona fragile)
> | Usa, il New York Times: "Trump pensa a una grazia per i figli e per Giuliani". Poi l'annuncio: "Mi ricandiderò" Eric, Donald Jr, Ivanka e Donald Trump in uno scatto del 2014 (reuters) Il presidente teme che il prossimo ministro della Giustizia di Biden prenda di mira i suoi familiari. Si indaga su tangenti in cambio di una grazia presidenziale da parte di Trump, lo rivela la Cnn 02 DICEMBRE 2020 Donald Trump ha discusso con i suoi consiglieri se concedere una grazia preventiva ai suoi tre figli adulti, Donald Trump Jr., Eric Trump e Ivanka, e a suo genero Jared Kushner, oltre che al suo avvocato personale Rudy Giuliani, nel timore che il dipartimento di giustizia della futura amministrazione Biden si vendichi contro di lui colpendo loro. Lo scrive il New York Times, confermando una notizia che era stata in un primo tempo diffusa da Abc News. Trump avrebbe manifestato la sua preoccupazione che un ministro della Giustizia sotto il presidente Joe Biden potrebbe prendere di mira tre dei suoi figli, oltre al genero. Eppure nessuno di loro è stato incriminato. Donald Trump Jr. è stato indagato nel Russiagate per i contatti con i russi incontrati alla Trump Tower che offrivano materiale compromettente su Hillary Clinton ma non è mai stato incriminato. Kushner fornì false informazioni alle autorità federali sui suoi contatti con autorità straniere per il suo nullaosta di sicurezza, ma il presidente glielo garantì lo stesso. Le preoccupazioni del presidente per Eric e Ivanka potrebbero invece essere legate all'inchiesta della procura di New York sulle presunte frodi ed evasioni fiscali della Trump Organization. La grazia presidenziale, tuttavia, non copre i reati statali o locali. I timori per Giuliani, avvocato che guida la fallimentare offensiva legale sui ricorsi elettorali e su cui al momento non ci sono accuse specifiche, riguarderebbero invece il suo coinvolgimento nell'inchiesta della procura di New York sui maneggi del legale in Ucraina contro i Biden e sul suo ruolo nella cacciata dell'ambasciatrice americana a Kiev, episodi al centro del processo di impeachment contro Trump. "Sono stati quattro anni fantastici. Stiamo cercando di farne altri quattro. Altrimenti, ci vediamo tra quattro anni". Sono le parole usate dal presidente americano Donald Trump per annunciare la sua candidatura alle elezioni del 2024 durante la festa di Natale che si è svolta alla Casa Bianca. Come scrive Politico, i membri del Comitato Nazionale Repubblicano presenti all'evento hanno accolto l'annuncio con un lungo applauso. Durante il suo intervento, Trump ha ribadito che le elezioni presidenziali di quest'anno sono state "truccate". Indagini sulle tangenti Tangenti in cambio di una grazia presidenziale da parte di Donald Trump. È l'ipotesi su cui sta indagando il dipartimento di giustizia. Lo scrive la Cnn citando documenti giudiziari, da cui emerge che il giudice della corte distrettuale della capitale Beryl Howell ha autorizzato alcuni procuratori ad avere accesso ai documenti contenuti in apparecchiature informatiche sequestrate nei mesi scorsi in un'indagine che ruota intorno a questa ipotesi. Secca la replica del tycoon, che su Twitter scrive: "L'indagine sulla grazia è una fake News!" I documenti sono stati resi pubblici dal tribunale distrettuale di Washington e mostrano l'esame da parte del giudice capo Beryl Howell, in agosto, di una richiesta dei pubblici ministeri di accedere a documenti ottenuti in una perquisizione nell'ambito di un'indagine per corruzione in cambio di grazia. Gli archivi non rivelano i nomi delle persone potenzialmente coinvolte e nessuno sembra essere stato pubblicamente incriminato per la vicenda. Gli inquirenti ritengono che le apparecchiature (iPhone, iPad, laptop, pc) possano rivelare email su una presunta attività criminale, compreso uno "schema segreto di lobbying" e una cospirazione corruttiva che offre "un contributo politico sostanziale in cambio di una grazia presidenziale o di una sospensione della pena" per un imputato condannato il cui nome è omesso. Nelle ultime settimane Donald Trump sta valutando una serie di provvedimenti di clemenza. Nella lista ci sono vari amici ed alleati, dall'ex capo della campagna elettorale Paul Manafort all'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon sino al suo avvocato personale Rudy Giuliani. |
> | L’accusa (clamorosa) del team legale di Trump: “Italia coinvolta nei brogli” POLITICA / Roberto Vivaldelli 2 DICEMBRE 2020 L’accusa del team legale del Presidente Usa Donald Trump è pesantissima: anche Roma sarebbe potenzialmente coinvolta nei presunti brogli denunciati dal partito repubblicano che avrebbero consentito a Joe Biden di vincere le ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Ricordiamo che l’avvocato dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, Sidney Powell, ha intentato nei giorni scorsi una causa per annullare i risultati delle elezioni nel Michigan denunciando “centinaia di migliaia di schede illegali, non ammissibili, duplicate o puramente fittizie”, rese possibili dalla “massiccia frode elettorale”. Al centro della battaglia legale della Powell c’è il sistema di voto Dominion voting systems, società fondata in Canada, le cui apparecchiature e software sono utilizzati in oltre 20 Stati americani. Secondo il team legale del Presidente Usa, attraverso questo sistema il voto sarebbe facilmente manipolabile. Possibili brogli Usa, l’accusa del team legale di Donald Trump Come spiega La Verità, l’ultima pista investigativa che riguarderebbe il nostro Paese sarebbe concernente parte del presunto switch elettorale, cioè del meccanismo per spostare voti manipolando i risultati, che sarebbe stata pensata (forse sin dalla primavera scorsa) e poi realizzata anche dall’Italia, attraverso una triangolazione tra un officiale statunitense operante presso l’ambasciata Usa a Roma (ipotesi che, se confermata, non rimarrebbe ovviamente priva di conseguenze), figure militari di altissimo livello, e la collaborazione tecnica di una società italiana nel settore della difesa. Tutto sarebbe avvenuto attraverso quella che viene chiamata una military encryption, quindi codici e crittografie militari per proteggere certe operazioni e renderle difficilmente decodificabilii. Ricordiamo inoltre che, a detta dei repubblicani, il nostro Paese è al centro della controinchiesta sul Russiagate e di una possibile cospirazione ai danni del Presidente Donald Trump e della sua Campagna sulla quale sta indagando il procuratore John Durham. Quest’ultimo, a seguito della conclusione delle indagini del procuratore speciale Robert Mueller che ha sgonfiato l’ipotesi della “collusione” fra lo staff di Trump e la Russia, è stato incaricato da William Barr di determinare se il Dipartimento di Giustizia, l’Fbi e le autorità dell’intelligence hanno agito in maniera impropria e “cospirato” contro Donald Trump nel 2016. Donald Trump: “Ci sono stati importanti brogli” Nei giorni scorsi The Donald è stato ospite della giornalista Maria Bartiromo e del suo programma Sunday Mroning Futures in onda su Fox News dove si è scagliato contro il sistema giudiziario americano e ha fatto il punto sulla lunga battaglia legale che lui e il suo team, guidato dall’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, hanno avviato denunciando presunti brogli in molti degli stati contesi. Il Presidente Usa ha spiegato che “hanno buttato via molte schede di Trump. Questo è il modo più semplice per imbrogliare. Abbiamo ottenuto 74 milioni di voti” ha rimarcato. Maria Bartiromo ha chiesto al tycoon se riuscirà a dimostrare l’esistenza di brogli: “Userò il 125% della mia energia per farlo – ha replicato Trump -. Ho bisogno di un giudice che sia disposto ad ascoltare. C’è bisogno di una Corte Suprema disposta a prendere una decisione davvero importante”. Su Youtube, l’avvocato di Trump ed ex sindaco di New York Rudy Giuliani ha illustrato – a suo dire – il funzionamento di Dominion. Quest’ultima società, afferma Giuliani, “ha un contratto con una compagnia chiamata Smartmatic, che ha sede a Francoforte, in Germania e a Barcelona, Spagna. E quando i voti vengono conteggiati vengono dunque inviati, la maggior parte di essi, a Francoforte. Questi software sono particolarmente vulnerabili agli hacker aggi ed estremamente vulnerabili da manipolare”. Smartmatic, afferma l’ex primo cittadino della Grande Mela, “è una compagnia che ha le sue origini intorno al 2004 circa, 2005. È stata fondata da due venezuelani molto vicini al dittatore Chavez. Ed è stata fondata con l’obiettivo specifico di essere in grado di commettere brogli nelle elezioni”. Quanto ci sia di vero o falso in queste affermazioni spetta ora al team legale di Trump dimostrarlo. |
> | Hunter Biden sotto inchiesta federale per possibile frode fiscale Di Steven Nelson e Bruce Golding9 dicembre 2020 | 16:17 | Aggiornato Hunter Biden tax fraud Il figlio del presidente eletto Joe Biden ha rivelato mercoledì che è sotto inchiesta federale per possibile frode fiscale , con un rapporto che dice che il Dipartimento di Giustizia sta esaminando i suoi affari all'estero. Secondo quanto riferito, l'indagine coinvolge anche un laptop appartenuto a Hunter Biden, la cui esistenza è stata segnalata per la prima volta da The Post, e che contiene comunicazioni e documenti che dettagliano alcuni dei suoi affari in Cina e Ucraina. Hunter Biden, 50 anni, ha rivelato l'indagine in una dichiarazione rilasciata dall'ufficio di transizione presidenziale di suo padre. "Ho appreso ieri per la prima volta che l'ufficio del procuratore degli Stati Uniti in Delaware ha consigliato al mio consulente legale, anche ieri, che stanno indagando sui miei affari fiscali", ha detto Hunter Biden nella dichiarazione. "Prendo la questione molto seriamente, ma sono fiducioso che una revisione professionale e obiettiva di queste questioni dimostrerà che ho gestito i miei affari legalmente e in modo appropriato, anche con il vantaggio di consulenti fiscali professionisti." Una dichiarazione attribuita alla "transizione Biden-Harris" diceva: "Il presidente eletto Biden è profondamente orgoglioso di suo figlio, che ha combattuto attraverso sfide difficili, inclusi i feroci attacchi personali degli ultimi mesi, solo per emergere più forte". L'indagine è iniziata nel 2018, hanno detto fonti a Fox News e CNN. Gli investigatori stanno esaminando se Hunter e i suoi soci in affari abbiano violato varie leggi fiscali e sul riciclaggio di denaro, ha detto la CNN . L'indagine si concentra sui rapporti d'affari di Hunter in Cina e in altri paesi e invoca transazioni con persone che hanno sollevato preoccupazioni di controspionaggio, ha detto la CNN. L'indagine è stata sospesa durante la corsa alle elezioni di novembre a causa delle linee guida del Dipartimento di Giustizia che vietano attività che potrebbero influenzare una corsa politica, ha detto la CNN. Ma da allora è ripreso e sta entrando in una nuova fase, con l'FBI e l'IRS che emettono citazioni in giudizio e cercano interviste, ha detto la CNN. Fox News ha riferito che l'indagine include l'esame del laptop Hunter Biden esposto da The Post, citando due fonti che hanno familiarità con l'indagine. L'indagine è davanti a un grand jury e coinvolge i cosiddetti "rapporti di attività sospette" da parte delle banche che segnalano trasferimenti di fondi dalla Cina e da altre nazioni, ha detto anche Fox News. A settembre, i senatori repubblicani hanno pubblicato un rapporto sugli affari economici di Hunter in cui affermava che "e la sua famiglia erano coinvolti in una vasta rete finanziaria che li collegava a cittadini stranieri e governi stranieri in tutto il mondo". Alcuni di questi legami "sollevano preoccupazioni finanziarie criminali, controspionaggio ed estorsione", afferma il rapporto. La rivelazione a sorpresa di mercoledì dell'indagine federale è arrivata esattamente un anno dopo che gli agenti dell'FBI hanno sequestrato un laptop da un negozio di computer del Delaware il cui proprietario sostiene che sia stato lasciato lì da Hunter e non è mai stato recuperato. A ottobre, The Post ha rivelato in esclusiva che una copia del disco rigido del computer conteneva un'e-mail del 2015 che mostrava che Hunter presentava suo padre, allora vicepresidente, a un alto dirigente di Burisma, una compagnia energetica ucraina di cui era un membro del consiglio e guadagnava un $ 83.000 al mese. Meno di un anno dopo, l'anziano Biden fece pressioni sui funzionari ucraini affinché licenziassero un importante procuratore che stava indagando su Burisma. Joe Biden ha affermato di aver utilizzato una garanzia di prestito da 1 miliardo di dollari USA come leva per far licenziare il procuratore generale Viktor Shokin a causa delle preoccupazioni di corruzione condivise dall'Unione europea. Altre e-mail hanno mostrato che Hunter ha perseguito accordi commerciali redditizi che coinvolgono la più grande compagnia energetica privata cinese, inclusa una che ha descritto come "interessante per me e la mia famiglia". Un'e-mail correlata del 2017 , dopo che Joe Biden ha lasciato la Casa Bianca, descriveva un "accordo provvisorio" per dividere la proprietà in una nuova società che includeva una quota del 10% "detenuta da H per il pezzo grosso?" Un partecipante a quell'accordo, Tony Bobulinski, in seguito ha confermato che "H" stava per Hunter e suo padre era "il ragazzo grande". Durante il secondo e ultimo dibattito presidenziale di ottobre, Joe Biden ha dichiarato: "Non ho mai preso un centesimo da nessuna fonte straniera in vita mia". Oltre alle e-mail e ai relativi documenti aziendali, il laptop conteneva numerose immagini sessualmente esplicite, tra cui un video di 12 minuti che sembra mostrare Hunter - che ha riconosciuto ripetute lotte con le dipendenze da droghe e alcol - fumare crack mentre era impegnato in un atto sessuale con un donna non identificata. |
Francesco Fata ha scritto:Stanno già estromettendo il grande Joe, qualora (ma lo ritengo poco probabile) dovesse essere eletto! Essendo palesemente incapace di intendere e volere, stanno preparando il campo per far svolgere le funzioni di Presidente a Kamala Harris (la sua badante)!
> | Usa, Luttwak entra nel Consiglio di Difesa del Pentagono ESTERI Usa, Luttwak entra nel Consiglio di Difesa del Pentagono Pubblicato il: 15/12/2020 09:56 Il Pentagono ha annunciato la nomina di otto nuovi membri del Consiglio della Difesa, tra i quali vi sono Edward Luttwak e l'ex speaker della Camera Newt Gingrich. "Questi nuovi membri porteranno una vasta esperienza di difesa e sicurezza nazionale acquisita negli anni al Congresso, al dipartimento di Stato, nelle Forze Armate ed in altre sedi", ha dichiarato Chris Miller, il ministro della Difesa facente funzioni nominato da Donald Trump a seguito del licenziamento, subito dopo le elezioni, Mark Esper. Dall'allontanamento di Esper, Trump ha avviato una serie di cambiamenti ed avvicendamenti al Pentagono, con l'uscita dal Consiglio di una decina di esperti, tra i quali gli ex segretari di Stato Henry Kissinger e Madeleine Albright e l'ex leader della maggioranza al Senato Eric Cantor. La scorsa settimana poi è arrivata la nomina di un esperto delle relazioni con la Cina, Michael Pillsbury, come nuovo presidente del Defence Policy Board, che ha al compito di assistere il capo del Pentagono fornendo consigli e raccomandazioni sui dossier della Difesa. All'inizio del mese sono stati nominati due alleati di Trump, Corey Lewandowski e David Bossie, nel Defence Business Board, altro organismo consultivo del Pentagono. La nomina dei nuovi membri del Defence Policy Board è arrivata nel giorno in cui il Collegio Elettorale ha ratificato la vittoria di Joe Biden e quindi a poco più di un mese dall'insediamento del presidente e della nuova amministrazione democratica. |
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TWITTER vs PARLER sandropascucci January 11, 2021 Il caso della censura sulla piattaforma Twitter dell'utente @realDonaldTrump, noto anche come Presidente degli Stati Uniti, è molto grave, gravissimo. Non sto qui a spiegarlo perché chi è intelligente già lo sa e gli altri dicono bravo a Gassman (il cognome non te lo scegli, ma se sei fortunato puoi dire di essere "attore" come papà.. brr!). Ma il caso di Parler è il cartello "il lavoro rende liberi" sulla soglia del nuovo millennio (nuovo.. diciamo maggiorenne ormai). A te, Twitter: è già brutto di per sé comportarsi verso un iscritto come fossi un editore, ossia censurarlo (pure a torto, oltretutto, con buona pace della comparsa d.c.s.) mentre sei solo il gestore della piattaforma (ma questo lo sai, dato che il nostro voleva segarti via i privilegi fin qui goduti riprendendo in esame l'articoletto 230, sì, quello che ti salvava la pellaccia dall'essere responsabile di ciò che pubblicano gli iscritti). Insomma: sei una piattaforma e non sei perseguibile delle puttanate che i milioni di utenti scrivono tramite le tue paginette online.. NON MALE, direi! Ma se non sei EDITORE non comportarti da EDITORE. Non puoi avere due piedi in due staffe. Eppure hai cominciato a tingere di blu ogni cosa che Trump scriveva, per segnalare che erano falsità.. e quando ha cominciato a dire al mondo che la sezione 230* del "Communications Decency Act" sarebbe stata eliminata, dato l'uso furbesco che ne facevi.. ecco che alla prima occasione l'hai fatto fuori. *“Nessun fornitore e nessun utilizzatore di servizi Internet può essere considerato responsabile, come editore o autore, di una qualsiasi informazione fornita da terzi” Da 1 a 100, dove 100 è Hitler in persona che vernicia la scritta famosa sui cancelli famosi.. diciamo che hai fatto 98. Chi ha fatto di più è stato il connubio degli altri Big Tech come Apple, Google e Amazon. Apple e Google han tolto dalla loro vetrina/magazzino (store) la possibilità di scaricarsi il prodotto rivale noto come Parler (certamente un miliardo di volte più piccolo numericamente ma il problema delle dimensioni è solo per chi non può crescere.. tutti i social partono da zero, giusto?). Una mossa vile e strategicamente imbarazzante, immatura. Ma siamo in guerra e ci sta accoltellare alle spalle un avversario e bruciargli casa e ammazzargli il bestiame. Il peggio dei peggio l'ha fatto Amazon: ha tirato giù NON un utente scomodo.. non ha mandato un sicario a far fuori un inarrestabile nemico.. HA TIRATO GIU' un aeroplano per colpire un singolo passeggero che sedeva nella poltrona 23F. Sti cazzi! Ha chiuso fisicamente una intera piattaforma, con centinaia di utenti ignari, innocenti (magari pure contro Trump!). Giù tutto! Come se il possessore della linea elettrica di un paese mettesse tutti al buio perché nel condominio dove dorme il figlio c'è una festa al piano di sopra! STUNK! Tutti al buio! Ha fatto 99, appunto. |
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> | Il giudice MI ordina alla Sezione di Stato Democratica di rilasciare tutte le comunicazioni con Dominion, Facebook, Apple, Amazon e Google DiJack pubblicato su 14 gennaio 2021 La lotta in Michigan per smascherare ciò che è realmente accaduto nelle elezioni del novembre 2020 è tutt'altro che finita. MI Democrat Secretary of State Jocelyn Benson La mattina dopo le elezioni , in una contea completamente rossa nel Michigan settentrionale, dove striscioni, bandiere e cartelli di Trump si possono trovare in quasi ogni cortile, gli elettori si sono svegliati per scoprire che Joe Biden aveva sconfitto il presidente Trump nelle elezioni generali del 3 novembre. Dopo un ulteriore esame, si è scoperto che 6.000 voti tabulati dalle macchine per il voto di Dominion sono stati girati da Donald J. Trump a Joe Biden. I media lo hanno definito un "problema tecnico" e lo hanno incolpato di un errore umano: il pubblico americano è rimasto sbalordito e ha chiesto ai legislatori di esaminare questa e altre irregolarità degli elettori che si sono verificate in più stati critici. Oltre alle migliaia di voti che sono stati girati dal presidente Trump al candidato democratico Joe Biden, il residente di Central Lake, MI (situato nella contea di Antrim) William Bailey era preoccupato per le schede elettorali che sono state rieseguite attraverso la macchina del tabulatore Dominion dopo un 262-262 legare al voto un'iniziativa di scrutinio che consentirebbe di collocare uno stabilimento di marijuana all'interno del villaggio di Central Lake. Mentre le schede venivano inserite nella macchina, 3 di esse sono state distrutte e non sono state collocate attraverso il tabulatore. Al termine del riconteggio da parte della tabulatrice e con tre voti in meno, il risultato fu 262-261, e l'iniziativa passò. Naturalmente, questo risultato potrebbe essere possibile solo dopo che 3 delle schede sono state distrutte. L'eroe americano e avvocato costituzionale Matthew DePerno ha coraggiosamente accettato di prendere il caso di Bailey. Alle 17:30 di venerdì 4 dicembre, il giudice del tribunale del 13 ° circuito Kevin A. Elsenheimer ha concesso a William Bailey e al suo team di esperti IT il permesso di condurre uno studio forense delle 16 macchine per il voto del Dominio, tabulatori, chiavette USB, software correlato, e il "tabulatore principale" del cancelliere. Il 14 dicembre 2020, Kevin A Elsenheimer, giudice del tribunale del 13 ° circuito del Michigan, ha accettato di consentire al cliente del signor DePerno, William Bailey, ea un team altamente qualificato di esperti IT di eseguire un esame forense su 16 delle macchine per il voto del Dominion nella contea di Antrim, MI . Lunedì, contro le obiezioni del Segretario di Stato della MI Benson, il giudice Elsenheimer ha accettato di consentire la divulgazione al pubblico dei risultati dell'esame forense. I risultati sono stati schiaccianti. Dopo l' esame forense di 16 macchine per il voto del Dominio ad Antrim, Co. MI, Allied Security Operations Group ha concluso che alle macchine per il voto del dominio è stato assegnato un tasso di errore del 68,05%. DePerno ha spiegato che quando le schede vengono trasmesse alla macchina, un enorme tasso di errore del 68,05% significa che il 68,05% delle schede viene inviato per l'aggiudicazione in blocco, il che significa che raccolgono le schede in una cartella. "Le schede vengono inviate da qualche parte, dove le persone in un altro luogo possono cambiare il voto", ha spiegato DePerno. Il tasso di errore elettorale consentito stabilito dalle linee guida della Commissione elettorale federale è di 1 su 250.000 schede o dello 0,0008%. Il 15 dicembre, il Comitato di supervisione del Senato dell'MI ha interrogato l'amministratore delegato di Dominion John Poulos sulle macchine per il voto Dominion utilizzate nel Michigan nelle elezioni di novembre. John Poulos, CEO di Dominion Voting Systems Il senatore dell'MI Pete Lucido (R) ha chiesto al signor Poulos: "Come faccio a sapere, in qualità di elettore, signor Poulos, di non avere alcuna irregolarità del software manipolato? Come posso esserne sicuro? " L'amministratore delegato di Dominion ha risposto dicendo al senatore Lucido: "Alla fine della giornata, devi ricordare che l'urna era sicura e vuota all'inizio della giornata", aggiungendo: "E alla fine della giornata, c'era un numero di schede che ogni elettore ha depositato in quell'urna sigillata e chiusa a chiave. " Poulos ha aggiunto: "Quelle schede non sono andate da nessuna parte", assicurando il Comitato, "Sono state sotto il controllo sicuro dei lavoratori". Il signor DePerno ha contattato 100 Percent Fed Up per spiegare che il CEO di Dominion John Poulos ha fatto questa dichiarazione sul fatto che le scatole sono state messe in sicurezza senza alcuna prova della sua affermazione. L'avvocato costituzionale che ha rappresentato William Bailey nel suo caso contro la contea di Antrim ha spiegato che il 27 novembre 2020, lui e il signor Bailey, insieme a cinque esperti IT che facevano parte del suo team, sono stati "autorizzati da quattro distretti a eseguire un'ispezione dei loro tabulatori e tabulatori stampano su rotoli. " Il signor DePerno spiega che almeno 2 delle 4 macchine Dominion che hanno ispezionato avevano i sigilli rotti sui lati della macchina. Uno dei sigilli rotti è stato scoperto sulla macchina per il voto del Dominio a Mancelona Twp. e il secondo sigillo rotto è stato trovato a Central Lake, MI .; inoltre, la macchina per il voto del Dominio a Central Lake non aveva un blocco di sicurezza laterale sul lato. Il racconto a mano ad Antrim Co., MI, che molti consideravano inutile, non è la fine della storia. L'11 gennaio, MI, il giudice Elsenheimer ha nuovamente annullato il Segretario di Stato del Michigan di estrema sinistra e ha ordinato il rilascio di grandi quantità di dati sulle elezioni del 2020. Secondo i documenti del tribunale forniti dal procuratore costituzionale Matthew DePerno, il segretario di Stato dell'MI Jocelyn Benson è stato ordinato di fornirgli le seguenti informazioni entro il 2 febbraio 2021. Il Segretario di Stato del MI è stato ordinato di produrre qualsiasi corrispondenza, comunicazione e documento tra lo Stato del Michigan (incluso ma non limitato all'ufficio del Segretario di Stato e / o Jocelyn Benson): - (a) Contea di Antrim, (b) la Camera dei rappresentanti del Michigan ( inclusi ma non limitati a tutti i membri o uffici) e (c) il Senato del Michigan (inclusi ma non limitati a membri o uffici) per quanto riguarda le elezioni del 2020. - (a) il governo federale. (b) la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti (inclusi ma non limitati a tutti i membri o uffici) e (c) il Senato degli Stati Uniti (inclusi ma non limitati a membri o uffici) per quanto riguarda le elezioni del 2020. - Sistemi di voto Dominion riguardanti le elezioni del 2020. - Amazon (o qualsiasi dipendente, funzionario o direttore) riguardo alle elezioni del 2020. - Apple (o qualsiasi dipendente, funzionario o direttore) riguardo alle elezioni del 2020. - Google (o qualsiasi dipendente, funzionario o direttore) in merito alle elezioni del 2020. - Facebook (o qualsiasi dipendente, funzionario o direttore) riguardo alle elezioni del 2020. L'ordine del tribunale per il Segretario di Stato dell'MI Benson di consegnare le prove relative alle elezioni di novembre dovrebbe essere una grande notizia, ma invece, scelgono di elogiare Dirty Dana Nessel, il procuratore generale del Michigan, mentre continuano a fare muro di pietra e minacciare persone come DePerno per aver resistito alla tirannia: DePerno ha inviato una serie di tweet sul caso: 1. Ieri nella contea di Antrim, il giudice Elsenheimer ha ampiamente respinto le obiezioni di SoS Benson alla scoperta e ha ordinato a lei e al suo ufficio di fornire grandi quantità di informazioni sulle elezioni del 2020. 2. I media statali del Michigan hanno ignorato questa parte dell'udienza ma hanno invece dichiarato la vittoria di Dana Nessel. Avendo ora contattato diversi giornalisti, ho appreso che la questione della produzione di documenti non era considerata degna di nota (cioè deve essere nascosta alla vista del pubblico). DePerno ha continuato: “Una forma di governo che proibisce e limita l'opposizione ed esercita un alto grado di controllo sulla vita pubblica / privata. Il potere politico è detenuto da autocrati che impiegano campagne onnicomprensive in cui la propaganda viene trasmessa dai media controllati dallo stato ". Il signor DePerno ha continuato a spiegare la natura totalitaria dei media e delle azioni del governo in Michigan e in America, oggi: È curioso quanto i Democratici siano disposti a fare per impedire che quelle che dovrebbero essere informazioni pubbliche relative alle elezioni del novembre 2020 vengano rivelate al pubblico. |
> | L'attivista dello Utah John Sullivan è stato arrestato per coinvolgimento nella rivolta del Campidoglio L'attivista dello Utah John Sullivan è stato arrestato per coinvolgimento nella rivolta del Campidoglio Di: Erin CoxPostato alle 15:45, 14 gennaio 2021 e ultimo aggiornamento 3:23 AM, 15 gennaio 2021 CONTEA DI TOOELE, Utah - L'attivista dello Utah John Sullivan è stato arrestato a Provo giovedì, più di una settimana dopo aver condiviso il video di se stesso all'interno del Campidoglio degli Stati Uniti mentre i manifestanti violavano la sicurezza. Sullivan, 26 anni, è stato accusato in un tribunale federale di: Un conteggio di entrare o rimanere consapevolmente in qualsiasi edificio o terreno soggetto a restrizioni senza autorizzazione legale Un conteggio di ingresso violento e condotta disordinata sul terreno del Campidoglio Un conteggio di interferenze con le forze dell'ordine impegnate nello svolgimento legale dei loro doveri ufficiali durante e durante la commissione di disordini civili Il documento di arresto afferma che Sullivan può essere visto fuori dal Campidoglio usando un microfono mentre diceva alla folla "stiamo per bruciare questa merda", "dobbiamo strappare Trump dall'ufficio ... f_______ tirarlo fuori da quella merda. .. non stiamo aspettando fino alle prossime elezioni ... stiamo per andare a prendere quel m__________. " Mentre era in Campidoglio, Sullivan indossava un giubbotto balistico e una maschera antigas. In un video pubblicato sui social media la scorsa settimana , Sullivan ha detto di essersi imbattuto nel Campidoglio con gli altri per documentare ciò che stava accadendo. "Ero lì per registrare", ha detto Sullivan in un video pubblicato su Periscope venerdì. "Ero lì per far vedere alle persone quella situazione nel miglior modo possibile". Sullivan è il fondatore di Insurgence USA, un gruppo di attivisti formato dopo l'uccisione di George Floyd nell'estate del 2020. Dice di aver intervistato volontariamente l'FBI a Washington, DC il 7 gennaio. Nel video sui social media, Sullivan ha aggiunto che i suoi video hanno dimostrato che le rivolte erano composte da sostenitori di Trump e non da membri antifa. A giugno Sullivan è stato arrestato per aver organizzato una protesta a Provo dove una persona è stata colpita. |
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