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Alcune considerazioni sulla riserva frazionaria e sugli interessi sui prestiti
La riserva frazionaria è il meccanismo che permette ad una banca privata di prestare una parte dei soldi che i correntisti depositano sui propri conti.
Ho già scritto un'altra nota in merito, ma in questa mi voglio soffermare su alcuni aspetti diversi.
C'è una quota che viene tenuta "a riserva", in Italia questa è minimo il 2%.
Supponiamo che Nino depositi 100 euro nella banca X1 e X1 ne presti 98 a Mario, mettendone 2 a riserva.
Ora Nino non ha più i 100 euro, ma in compenso ha un credito verso verso la banca proprio per 100 euro.
Mario viceversa ha un debito verso la banca di 98, ma in compenso ha 98 euro in tasca.
La banca infine ha 2 euro a riserva, un debito verso Nino di 100 euro e un credito verso Mario di 98 euro.
In realtà Mario presumibilmente per poter usufruire pagherà degli interessi passivi, cosi come è probabile che Nino avrà un piccolo (a volte anche microscopico o nullo) reddito per gli interessi attivi sul suo deposito.
Quanti euro sono stati creati? zero. Sono stati creati solo debiti e crediti, ma gli euro sono sempre 100.
Altro esempio
Ci sono 10 amici A1...A10.
A1 ha 100 euro.
A1 presta 100 euro ad A2.
A2 presta 98 euro ad A3 (se ne tiene 2 per se)
A3 presta 96 euro ad A4 (se ne tiene 2 per se)
A4 presta 94 euro ad A5 (se ne tiene 2 per se)
A5 presta 92 euro ad A6 (se ne tiene 2 per se)
A6 presta 90 euro ad A7 (se ne tiene 2 per se)
A7 presta 88 euro ad A8 (se ne tiene 2 per se)
A8 presta 86 euro ad A9 (se ne tiene 2 per se)
A9 presta 84 euro ad A10 (se ne tiene 2 per se)
A10 ora ha 84 euro.
Quanti soldi sono stati prestati? 100+98+96+...+84 (sono 9 addendi) = 828
Quanti EURO sono stati creati? facciamo i conti. Quanto hanno ora gli amici?
A1 ha 0 euro (e un credito di 100 verso A2)
A2 ha 2 euro (e un credito di 98 verso A3)
A3 ha 2 euro (e un credito di 96 verso A4)
A4 ha 2 euro (e un credito di 94 verso A5)
A5 ha 2 euro (e un credito di 92 verso A6)
A6 ha 2 euro (e un credito di 90 verso A7)
A7 ha 2 euro (e un credito di 88 verso A8)
A8 ha 2 euro (e un credito di 86 verso A9)
A9 ha 2 euro (e un credito di 84 verso A10)
A10 ha 84 euro
totale euro= 100
Se sostituite A2,A4,A6,A8,A10 con nomi di BANCHE, otterrete una situazione molto simile a quella che capita con la riserva frazionaria.
Ad esempio A4 ha avuto da A3 96 euro e ne ha prestati 94 ad A5
Alcuni dicono che A4 è "in bancarotta tecnica". Ma se uno ci riflette, A4 non ha mica sperperato i soldi che gli ha prestato A3. Li ha prestati. I suoi debiti (96) si equivalgono esattamente alle sue proprietà, che includono i suoi 2 euro più i suoi 94 euro di crediti verso A5.
In conclusione, con la riserva frazionaria
1) non si crea nuovo denaro circolante
2) si creano solo debiti e crediti (ossia depositi)
3) le banche non hanno un bilancio "in rosso", infatti non prestano MAI più soldi di quelli che vengono depositati. Questo fa si che siano solvibili.
Nessuno rischia di perdere soldi, perché la banca non sta giocando in borsa con quei soldi. E' necessario però che la banca chieda opportune garanzie ai propri debitori, e questo proprio a tutela dei propri creditori.
A quanti dicono che le banche a causa della riserva frazionaria siano in bancarotta
Cos'è la bancarotta?
"La bancarotta è un tipico reato fallimentare. I connotati della bancarotta sono riconducibili nel complesso ad una attività di dissimulazione delle proprie disponibilità economiche reali, oppure ad una attività di destabilizzazione del proprio patrimonio, diretta a realizzare una insolvenza, anche apparente, nei confronti dei creditori."
Nella riserva frazionaria, tra l'altro disciplinata dalla legge, non è possibile ravvisare alcuna "dissimulazione delle proprie disponibilità economiche reali" e tantomeno una "destabilizzazione del proprio patrimonio, diretta a realizzare una insolvenza, anche apparente"
Quindi questo termine è assolutamente inappropriato.
Se alla banca si presentano i creditori chiedendo la restituzione dei propri depositi, la banca, ove abbia fatto un "buon credito", ossia dei crediti coperti da sufficienti garanzie, non avrà problemi in poco tempo a cedere tale credito liquidando quindi tali asset in modo da poter pagare i propri creditori.
La cartolarizzazione è uno strumento che serve proprio a questo, ossia ottenere liquidità in cambio di crediti.
Affrontiamo ora un altro aspetto della riserva frazionaria, ossia l'affermazione che alcuni fanno che "non ci sono i soldi per pagare un debito".
La banca privata osservano costoro, quando presta 100, ti chiede indietro 105. Ma i "5" la banca non li mette in circolazione e quindi, sempre secondo costoro, questo genera una "spirale debitoria" da cui non è possibile uscire.
C'è stato anche un momento in cui mi sono fatto coinvolgere da questa affermazione e ho pensato inizialmente di smentirla facendo notare che la banca, man mano che incassa le rate, rimette in circolazione i soldi e per cui in giro c'è sempre la liquidità per pagare i 5 euro in più di interesse richiesto.
Poi ho capito che è un percorso completamente sbagliato.
La banca privata mi eroga un servizio. Mi dà 100 euro, mi chiede, a rate o in un unica soluzione, dopo un po' di tempo, il capitale prestatomi (100) più degli interessi (e spese eventuali).
Innanzitutto: nessuno mi costringe ad andare in banca a chiedere soldi. Nessuna banca verrà mai a chiederti degli interessi se tu prima non ti sei recato da lei a chiedere soldi.
Quindi, basta per favore con i piagnistei sugli interessi delle banche.
Secondo: quando ho bisogno di soldi, mi faccio un giro delle banche e vedo quali sono le condizioni economiche più vantaggiose per avere il prestito che mi serve.
Le banche non sono enti di beneficenza. Perseguono l'utile. Da dividere tra i propri azionisti e per pagare lauti stipendi ai propri direttori e impiegati. (e nessuno di questi mi è particolarmente simpatico)
Ma arriviamo al dunque. Come faccio a pagare i 5 euro (es.) di interessi, se la banca non li ha messi in circolazione?
Qui la risposta è semplice, assolutamente banale. Come faccio a pagare qualsiasi altro servizio o bene che affitto o compro?
Per caso quando vado al barbiere lo accuso di non mettere in circolazione i soldi per tagliarmi i capelli? O di mettere tutti i soldi da parte e in questo modo arricchirsi?
Per caso quando affitto un DVD accuso il gestore della videoteca di non mettere in circolazione i soldi per pagarlo? Tra l'altro lo pago diversi euro per poche ore di affitto del dvd.
Allora, da quando chi eroga un servizio si deve preoccupare di mettere in circolazione i soldi per farsi pagare?
Prestare soldi è un servizio. Se ritieni che il prezzo sia eccessivo, ne fai a meno. Io infatti sono 3-4 anni che non affitto più un dvd. Penso, se non ne prendo più, forse i prezzi scenderanno, specie se altri fanno come me. Altrimenti pazienza. Ne faccio a meno.
Gli interessi sui prestiti sono il prezzo da pagare per avere dei soldi prima di essermeli guadagnati lavorando. E costituiscono il ricavo della banca, che serve a pagare gli stipendi dei dipendenti, della guardia giurata, di chi fa le pulizie, dell'affitto dei locali, e anche per fare utile ed eventualmente dividerlo tra gli azionisti.
Proprio come qualsiasi altra società privata. E come qualsiasi altra società privata NON ha il dovere di mettere in circolazione denaro affinché uno possa avvalersi dei suoi servizi.
Solo alla banca centrale spetta infatti il diritto di stampare denaro e creare la base monetaria. Quindi la banca privata non potrebbe farlo neanche se volesse .
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da dove iniziare?
ad esempio dal finale:
"Come faccio a pagare i 5 euro (es.) di interessi, se la banca non li ha messi in circolazione?
Qui la risposta è semplice, assolutamente banale. Come faccio a pagare qualsiasi altro servizio o bene che affitto o compro?
Per caso quando vado al barbiere lo accuso di non mettere in circolazione i soldi per tagliarmi i capelli? O di mettere tutti i soldi da parte e in questo modo arricchirsi?
Per caso quando affitto un DVD accuso il gestore della videoteca di non mettere in circolazione i soldi per pagarlo? Tra l'altro lo pago diversi euro per poche ore di affitto del dvd.
Allora, da quando chi eroga un servizio si deve preoccupare di mettere in circolazione i soldi per farsi pagare? "
già... difatti la banca "vende" 100 euro in cambio di 100 dvd+5dvd mentre la videoteca "scambia" 1 dvd con 1 dvd...
la videoteca fa bene a vendere 1 dvd in cambio di soldi(è un lavoro!), ma se scambiasse il dvd con un altro dvd? Dove lo trovi l'altro dvd se solo da lei puoi prenderli? Il punto è che senza dvd puoi vivere. ma se fossero questi lo strumento per gli scambi? semplicemente ti indebiti col gestore (che magari non lo scambia più, ma lo "presta" diventando l'unico a poterlo emettere, chiedendo pure l'interesse) di tanti dvd quanti ne prendi + l'interesse.
poi
"In conclusione, con la riserva frazionaria
1) non si crea nuovo denaro circolante
2) si creano solo debiti e crediti (ossia depositi)
3) le banche non hanno un bilancio "in rosso", infatti non prestano MAI più soldi di quelli che vengono depositati. Questo fa si che siano solvibili."
1) la moneta legale è una cosa, il circolante un'altra...
2) le banche creano solo debiti(depositi) e crediti(depositi??? per il cliente è un credito, ma per la banca i crediti sono il prestito e la riserva), perciò 3) ciò che viene depositato è stato creato(l'ha detto lui che la banca crea depositi) e le banche prestano e creano più soldi di quelli che hanno in riserva, questo sì che fa che siano insolvibili o a rischio, anche se potranno chiedere aiuti alla banca centrale o altre banche, vendere titoli che hanno comprato, garanzie ecc. ecc.