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èPpobblema©?
Parte I
«Un problema non c’è dal momento che non è “conosciuto” come tale dalla sua vittima»[1].
Da cui: «il Problema nasce quando la vittima se ne accorge» [2]
o in versione sms: «il Problema è la sua vittima» [3]
Mettersi un cellulare alla tempia non è mai stato un problema e non lo sarà fino a quando qualcuno (Q1), individualmente, non comincerà a porsi la questione come “problema”.
Poi questo Q1 saprà, o meno, convincere qualcun_altro (Q2) che è un problema mettersi alla tempia una potente ricetrasmittente che opera a determinate frequenza e allora qualcun_altro_ancora (Q3) si adopererà per smentire Q1 e Q2 all’unisono, prima deridendoli, poi sputazzandoli e poi ammazzando Q1 e/o Q2.
Poi quando qualcun_altro_oltre_Q1_e_Q2 (Q4) comincerà a vedere le morti per soffocamento con pannolini usati come poco credibili casi di suicidio allora Q3 uscirà allo scoperto e dirà che mettersi un cellulare alla tempia potrebbe essere un problema. Potrebbe.
Quando il santissimo-dio-in-persona-verrà-appositamente-di-nuovo-sulla-Terra per dire che mettersi un cellulare alla tempia è, in effetti, dannoso [per il cellulare] allora Q3 dirà che lui ha agito prontamente e per il bene della comunità, avvertendo DA TEMPO la pericolosità di mettersi un cellulare alla tempia [per la tempia] e farà un figurone anche rispetto al santissimo-dio-in-persona, che se ne tornerà sulla Nuvoletta 51 senza colpire alle palle Q3 per manifesta malvagità, poiché è scritto [da dio-santissimo-in-persona, che se la canta e se la suona e se la scrive pure, poiché la Storia la scrivono i vincitori ecc..] che i cattivi vanno perdonati e poi lui non può compiere due azioni ogni volta che viene sulla Terra (religione MONOtematica, ossia una cosa alla volta].
Altro esempio, più banale: per me-ladro fare un furto non è un problema e per te-vittima-di-furto non sarà un problema fino a quando non torni a casa e trovi i cassetti rovesciati. A proposito: non lavatevi mai denti con lo spazzolino del bagno dopo aver subito un furto. Dai.. come perché? Vabbè.. io te l’ho detto..
Quindi il primo problema di un problema è sapere che c’è IL PROBLEMA. Sempre per la vittima, claro.
Per la moneta stessa questione. Domani l’affronteremo in modo più approfondito.
èPpobblema questo per te? Ecco, appunto, mi pareva.
Parte II
Il signoraggio è l’aggio del signore, ovvero di chi batte moneta, ovvero il potere di chi crea moneta in modalità monopolio (vuol dire che lui e solo lui può), dal nulla.
Ci sono personaggi in giro, dei poveri scemi che frequentano solo Internet – la patria dei buffoni - che sostengono che questo non sia un problema. Chi sono questi scemi? I Q3, ovviamente.
Il Caro Lettore si aspetterà, a questo punto, una dimostrazione matematica del perché il signoraggio èPpobblema, oppure, in mancanza o in maniera complementare, vorrà leggere un due-trecento righe di logica e Storia e dati e ragioni di alta finanza, con link e riferimenti a questo&quello&codesto studioso e politico e sapiente..
Non ci sarà nulla di tutto questo. Si farà, farò, ti farò fare, caro Onesto Lettore, un semplice esercizio di VERITA’.
Mettiti davanti lo specchio e ripeti a volte alta, ma non altissima – non siamo ancora alle tecniche di diffusione della Verità, quelle le vedremo dopo – ripeti, dicevo, queste frasi.
- Il monopolio di creare dal nulla moneta, sangue dell’economia mondiale NON E’ UN VERO PROBLEMA.
Aspetta, cazzo fai? Ridi? Sghignazzi? Devi dirlo SERIO, poiché se questa è la verità allora non c’è nulla da ridere, no?! Riprova:
- Il fatto concreto e riconosciuto che solo pochi individui al mondo possono creare, dal nulla e a spesa irrisoria, moneta NON E’ UN VERO PROBLEMA.
Eh, no! Se ridi vuol dire che non è vero che non è un problema e dato che due negazioni si annullano il signoraggio èPpobblema©!!
[continua..]
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[1] [2] [3] [sandropascucci, 2012]
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