mr.spyder + sandropascucci ha scritto:ma non sarebbe meglio (anche in futuro) mettere solo l'orario di inizio ???
No®, è peggio. Già l' ho scritto perché. Tra poco riscrivo e aggiungo.
mr.spyder + sandropascucci ha scritto:tanto chi è interessato resta (anche per 4 ore) gli altri....
Tanto chi è interessato
viene ugualmente, non solo resta. Gli "altri" (deviatori, popcorniani® e paesaggio) rimangono tali e non lavoriamo per loro per definizione.
Noi nel materiale pubblicitario non dobbiamo fare gli indovinelli sulle indicazioni di tempo e di luogo riguardanti l' evento.
mr.spyder + sandropascucci ha scritto:inoltre tre ore (al momento della lettura della locandina) potrebbero essere un deterrente...
Sì©, certo...

Chi prende paura per un orario non ci serve e per definizione non può capire. Posso ben rilevare il risvolto negativo di un' immagine su una locandina poco "bon ton" (tipo teschi et similia) che fa scappare i deboli di cuore (che poi in realtà sono io quello perverso), ma se pensiamo anche all' impatto sulla fragile psiche umana di un orario...

fossero state 5-6 ore di fila dichiarate ti davo ragione (ma non se si trattava di un seminario Primit per "addetti ai lavori"), ma pensare che 3 siano troppe è eccessivo.
Tre ore significa anche che facciamo le cose meglio di altri gruppi/associazioni/partiti/puttanai e che puntiamo a istruire le persone, non a spiattellare slogan come tutti gli altri gruppi/associazioni/partiti/puttanai. Le tre ore scritte servono per dire subito: occhio che noi vi forniamo un' occasione inedita, diversa dalle solite passeggiate organizzate da vili venditori.
Tre ore significa anche che noi siamo a favore del "FUORI DA INTERNET", con internet = mezzo inefficiente per dibattere dato che i depistatori e i pazzi sono il 95% del totale degli utenti.
Tre ore, se fossero un deterrente, lo sarebbero proprio per i superficiali, che certamente possono sempre presenziare e andarsene quando meglio credono. Si può uscire ed entrare quando si vuole, tant' é che c' è pure il nome "Fiera" ed è tutto gratis a suffragio di questa totale libertà.
Se proprio vuoi trovare un problema al fatto del dichiarare 3 ore di durata, potresti piuttosto dire che così scrivendo si invoglia la gente a essere più pigra e a presentarsi goffamente in ritardo, tanto ci sono 3 ore e il pirla del relatore non può non ripetere i concetti per i ritardatari... ma siamo nel campo delle pure seghe mentali.
L' orario con l' ora di inizio e di fine serve per consentire alle persone di programmare i propri tempi, sia per i loro eventuali interventi durante la conferenza sia per poter regolarsi con la propria giornata/settimana/mese.
Chi non sa quando finisce si può sentire in imbarazzo e/o è invogliato ad andare via anche molto prima (ok, + o - mi pare di aver capito, tanto qua non si sa quando finisce e mi vergogno a interrompere per chiedere l' orario di conclusione...), è già successo a Sacile, Fiera per la quale non era scritto l' orario di chiusura (ripeto per la terza volta): se ne andava via i 3/4 del pubblico a ben 1 ora e più dalla conclusione, quasi tutti in pochi minuti: mai accaduto prima ed era di venerdì dopo cena, non di mercoledì. Volevo quasi smettere dato il fuggi fuggi generale.
L' ordine ci vuole ed è in primo luogo un fatto di serietà comunicativa e di porsi con il dovuto rispetto sia verso il potenziale pubblico durante la pubblicizzazione sia verso i presenti durante lo svolgimento dell' evento.
Noi, mediaticamente, ci presentiamo COMUNQUE con totale chiarezza e trasparenza anche e soprattutto riguardo date e orari, in maniera NEUTRA, senza paura di strafare in perfezionismo o al contrario senza giochetti e tentativi di accalappiamento inutili. Noi dobbiamo attirare le persone serie, non i coglioni.
Chi viene tanto per venire e chi preferisce giocare può farlo lo stesso.
Tutto questo a prescindere dal fatto che quando parlo io pretendo almeno 3 ore di durata, se la disponibilità della sala lo consente.
Spero solo che voi 2 non siate innamorati a vostra volta del Lenzi...