PRIMITadm ha scritto:[2] derivanti da una tournee sul mondo bancario, spiegato di MERDA e senza mai nominare il SIGNORAGGIO
Grillo ti ostini a dire minkiate sul debito. Falla finita e inzia a dire che il debito è una truffa e parla del signoraggio. Hai paura che ti uccidano? che ti ammazzino come moro o come kennedy? Qui non si tratta più di dire le cose piano piano in modo che tutti capiscano.... hai girato per la secondo volta l'Italia e l'unico cosa che dici sul signoraggio è che dobbiamo fare questo referendum. Ma quale referendum??? gli italiani ignoranti come sono voteranno a favore dell'euro. Hai tutta la visibilità del mondo in questo momento. Se non dirai la verità sulla truffa del debito e dell'euro sarai responsabile più degli altri politici euroinfami eurocorrotti ed euroleccaculo. Io non ti mando a fanculo per le minchiate, io ti mando a fanculo perchè con il potere che hai in mano non stai facendo nulla per far capire alla gente la vera truffa e ti perdi tra le minchiate degli spiccioli. Tra non molto saremo così poveri e così deindustrializzati che non ce la faremo neanche se tornassimo alla lira. Quando non saremo più proprietari di nessuna azienda sarà inutile tornare alla lira. Mettiti una mano sulla coscenza e non ci fare diventare peggio dei cinesi. Francesco f 08.06.13 20:56| |
scusa grillo ma perché della lira noi ne eravamo sovrani?poi conosci il signoraggio bancario e parli di debito pubblico?il debito pubblico va cancellato dal dizionario italiano basta con questa truffa mi girano perché queste cose le sai meglio di me che succede? giuseppe ., torino 08.06.13 20:40| |
## IL SIGNORAGGIO, ossia il POTERE di creare moneta dal nulla che la BANCA CENTRALE(*) ha avuto in dono dai CAMERIERI POLITICI. Senza SOVRANITA' MONETARIA da parte dello STATO è IL GRASSO BANKIERE che gode dell'AGGIO DI CREARE MONETA, indebitando tutta la popolazione. Il DEBITO PUBBLICO è una delle conseguenze della mancanza di SOVRANITA' MONETARIA. Studia il SIGNORAGGIO bancario e scopri perché la gente non è felice. Ne' mai lo sarà, in un Sistema di moneta-debito. --------------------------------- *e quindi le BANCHE COMMERCIALI, con la "riserva frazionaria" ## Elisabetta Carota (elisabetta_carota), Pavia 08.06.13 20:07| |
mhmm.. questo post non è scritto da grill0 direttamente (non ci sono insulti a Napolitano e chiama Letta "Letta"). però compare la parolina "signoraggio" ed è la prima volta in 10 anni. credo che ci sia sotto qualcosa. anche solo il fatto che i grillini potranno dire: "ma se ne parla nel suo blog!?", dimenticando 10 anni di omerta' colposa. vedremo. in effetti, in questo modo, il furbone sdogana che "lui parla di signoraggio [anche in parlamento]" e si attira i voti dei "signoraggisti", utili alle prossime elezioni. resta il particolare, per gli amanti del vero et del giusto, che un post in cui SPIEGA (e quindi si espone - in ogni senso) cos'è il signoraggio e la sovranita' monetaria non l'ha ancora fatto. CVD. Elisabetta Carota (elisabetta_carota), Pavia Commentatore certificato 18.09.13 17:21| |
ma ne ha parlato per anni! ci sono recenti interviste in cui parla di sovranità monetaria...altre in cui ricorda che i parlamentari ne hannno discusso! per piacere...non parliamo a vanvera! Giacomo Gasparrini, Ancona Commentatore certificato 18.09.13 17:33 | |
Non ne ha parlato per anni. Ne ha parlato nel 1998, grazie al prof. Auriti che pazientemente gli ha spiegato tutto. Ne è nato un tour: "Apocalisse Morbida", in cui spiegava, male, la faccenda delle banche. Poi ha conosciuto il WEB, Casaleggio... e niente più. Sono passati 15 anni. Solo quando messo alle strette ne accenna, malissimo tra l'altro (e facendo fare al prof. Auriti la figura del fesso), ma non ha mai più parlato di signoraggio. Elisabetta Carota (elisabetta_carota), Pavia Commentatore certificato 18.09.13 17:40 | |
Ti sbagli e non hai scusanti.Leggi il libro "il grillo canta sempre al tramonto". Vai verso pagina 150 e poi onestà vuole la correzione del tuo commento.Stefano Antuofermo,Rutigliano. STEFANO A. Commentatore certificato 18.09.13 17:53 |
Quindi dovrei comprare un libro? Un altro? Altri soldi per Beppe?! Tu non sai mica rispondere alla semplice domanda: "Perché Grillo non scrive un post sul signoraggio?", vero? Elisabetta Carota (elisabetta_carota), Pavia Commentatore certificato 18.09.13 17:59 | |
«Grillo: Sì, è semplice, più semplice di quanto si possa pensare. La banca stampa dei pezzi di carta e ci scrive sopra 100, ma in realtà il loro valore intrinseco è inferiore, la differenza è ciò che si chiama «aggio». Alla banca quel pezzo di carta costa X, ma lo dà a te in prestito per un valore superiore. Tu sei costretto ad indebitarti per averlo, ma perché devi pagare un sovrapprezzo? Se la moneta è mia, che sono un cittadino italiano, non me la puoi prestare e farmi indebitare, quello che posso fare è pagare il vero valore di quella carta" pag. 153 (non 150) Questo è parlare di signoraggio? :O Elisabetta Carota (elisabetta_carota), Pavia Commentatore certificato 18.09.13 18:13 | |
Perché i post di Beppe bruciano il culo a tante persone? Beppe parla di onestà, di giustizia, di legalità, di rispetto delle istituzioni, si espone in prima persona per difendere i più deboli, per difendere i cittadini che gli chiedono aiuto, si espone in prima persona per denunciare la mafia, i politici mafiosi, si espone per denunciare tutte le ruberie dei politici corrotti. Grazie a lui e ai nostri parlamentari sono stati smascherati i politici che hanno distrutto l'Italia. Soltanto Beppe parla di Signoraggio, come mai? Come si può accanirsi contro Beppe? Chi ha interesse a diffamarlo? Perché sono tutti contro di lui? E' evidente che chi non condivide le lotte di Beppe,sono gli stessi politici corrotti,i mafiosi,i collusi, quelli che hanno paura di dover lasciare la poltrona. Come mai lo accusano di non aver voluto coalizzarsi con il pd quando lo stesso pd ha ammesso di non voler condividere il programma del M5S ma che voleva soltanto il loro appoggio e i loro voti? Chi paga i media per screditare Beppe? Perché nessuno parla di signoraggio? Chi diffama Beppe ha paura di essere smascherato! Dobbiamo collaborare con Beppe e i nostri parlamentari penta stellati. Informiamo, gli usurai vogliono dare il colpo di grazia all'Italia per appropriarsene. paoletta a. Commentatore certificato 18.09.13 17:55| |
"Il M5S è l'unico in Parlamento a parlare di sovranità monetaria e di signoraggio. I cittadini si stanno informando. Più Europa e meno banche" FINALMENTE!!! SI PARLA UFFICIALMENTE DI SIGNORAGGIO! In tutti questi mesi ho difeso strenuamente la scelta del M5S e ora sono completamente convinto che sia stata la cosa giusta. Grazie, beppe. Avanti così. Michele Giaculli, Manduria Commentatore certificato 18.09.13 17:53| |
> | Grillo Casca sul Signoraggio Bancario – Il Grande Bluff M5S Post n°902 pubblicato il 19 Gennaio 2013 da antonello.mureddu Grillo getta la maschera e casca sul Signoraggio Bancario: la radice di tutti i mali Il Nuovo Messia della democrazia on-line si arrende al Signoraggio Bancario: il Grande Bluff del Movimento 5 Stelle Roma, Rovereto – Qualche giorno fa a Rovereto si è tenuta una delle tappe del tour di Beppe Grillo in giro per l’Italia. Alla fine del comizio, incalzato dalla domanda di un cittadino, Grillo ha detto la sua sul signoraggio bancario e sul tema della sovranità monetaria, ma ci torneremo tra poco. Sfruttiamo infatti l’occasione, vista la vicinanza delle prossime elezioni politiche, per darvi un quadro complessivo del Grillo-pensiero, e lo facciamo attraverso le sue parole. Il massimo rappresentante del Movimento 5 Stelle è partito proprio ribadendo i punti cardine del suo programma. Il Programma di Grillo Al primo posto troviamo la scomparsa “genetica” dei partiti, una scomparsa cui dovrebbe seguire, necessariamente – a suo dire – una piccola indagine fiscale. Nulla da obiettare! Perfettamente daccordo! Subito dopo, al secondo posto, troviamo nel "Grillo pensiero" chi dovrebbe riempire quest’assenza, ovvero i cittadini. ovviamente il riferimento di Grillo è alla composizione delle liste del suo Movimento, fatto di persone – a suo dire - valide ma comuni scelte da lui e dai suoi. Da qui è giunto poi l’imput per discutere delle “competenze del politico”: e nello specifico non possiamo non concordare con lui quando afferma, da buon comico, che “la competenza del politico oggi è avere competenza nei talk show, in televisione, sapersi comportare, avere le parole giuste..la competenza oggi del parlamentare è sedersi al suo posto. Ha due tasti – da detto – si o no, e gli dicono pure quale deve pigiare“. Parole sante,carissimo Grillo! A questo punto, dopo aver lodato il ruolo della rete e le funzioni che quest’ultima potrebbe assolvere (per esempio il Movimento 5 stelle ha tenuto le sue “primarie” online), è giunto il momento del Grillo-contro tutti, nel quale il leader del M5S ha ribadito come i suoi unici alleati, i suoi unici fratelli politici, saranno e sono “i movimenti, le associazioni, i cittadini, i gruppi dell’acqua pubblica, i gruppi della scuola”, e non i partiti. Tutti d'accordo! O quasi! Grillo, i Partiti e la stretegia del PD A proposito dei suoi prossimi avversari alle politiche, poi, i suoi commenti sono stati lapidari. Per esempio a proposito del PD ha sostenuto: “non viene eletto più da nessuno”. Grillo ha poi giustificato tale affermazione col seguente ragionamento, tutt’altro che deprecabile: “ il PD prende alcuni che non c’entrano col partito, ottime persone, la gente vota le persone, e il Pd entra dentro attraverso di loro. Per esempio a Milano hanno messo Pisapia, un ottimo avvocato, un’ottima persona, ma non è del Pd; a Genova Doria, che non è del Pd, e adesso lo stesso vale per Ambrosoli. Non hanno avuto il coraggio di mettere lì un loro esponente”. Al contrario – ha continuato Grillo - “noi non facciamo così, noi mettiamo una persona normale (?), una persona che rispetta quello che è il Movimento, non andiamo a prendere la persona famosa”. Grillo e Monti Così, tra una battuta e l’altra, è poi arrivato il momento di parlare di Mario Monti, definito da Grillo (giustamente) come il pari di un “curatore fallimentare”. Certo cari lettori, la situazione attuale del nostro Paese la conosciamo un pò tutti, sappiamo di aver avuto per oltre un anno un Premier non eletto, sappiamo che quest’ultimo si è recentemente dimesso dall’incarico, sappiamo dei suoi trascorsi, e sappiamo anche che, sempre lui, rivestirà un ruolo parimenti importante nel prossimo futuro. Ovvero: il solito teatrino all’italiana. Queste le parole del “gran comico” genovese a riguardo: ”ma se Berlusconi, Bersani, Casini e Montezemolo vogliono Monti, se tutti vogliono Monti, perché han fatto la crisi di governo, chi l’ha sfiduciato a lui? Si è sfiduciato da solo, è andato allo specchio e ha detto, "chi cazzo sono io?!”. Da qui inevitabile il suo commento successivo, da noi condiviso: ” ma allora, se sono tutti d’accordo, che senso ha spostare le elezioni a solo due mesi prima?”. Domanda più che giustificata a cui Grillo ha dato una risposta più che scontata dal suo punto di vista, ovvero che le altre coalizioni vogliono liberarsi di lui. Valutate voi. Profeta di Democrazia o Volgare Imbonitore? E così, dopo aver parlato, tra le altre cose, di argomenti scontati come debito, interessi sul debito, costi della politica, vitalizi e pensioni – il tutto ovviemente sempre condito da un’abbondante dose di battute e parolacce - ecco arrivare il momento che maggiormente ci interessa, quello in cui Grillo, incalzato dalla domanda di un cittadino, ha esposto il suo pensiero a proposito delsignoraggio e della sovranità monetaria (tema ampiamente trattato da “Qui Europa”, per cui rimandiamo agli articoli presenti in archivio) la grande menzogna "liberalista" – come più volte denunciato dall'Osservatorio "Qui Europa" – che sta alla radice di tutti i mali. Il Signoraggio Bancario – Qui Casca l'asino… anzi, il Grillo La curiosità deriva non solo dall’importanza del tema, ma anche dal fatto che negli ultimi mesi Grillo è stato accusato di non parlare più di signoraggio, di essersi nascosto e strategicamente sottratto dal trattar più certi argomenti. E di farlo in quanto colluso al sistema, in quanto da troppo tempo a contatto con Casaleggio e la banca JP Morgan. Per non parlare dei rapporti tutt'altro che chiariti con l'Aspen Institute. Come abbiamo fatto fin qui, procediamo oltre analizzando sempre le sue parole: “Il signoraggio è il problema dei problemi , il più grave problema dei problemi. Il signoraggio è come l’auditel, è finto, sai che è finto, la moneta è finta, sai che è tutto finto, però l’accettiamo tutti, quindi è un sistema che se vai lì smonti tutto il meccanismo mondiale”. Cosa opporre a queste dichiarazioni? Niente! Semmai ci si aspetterebbe che queste fossero seguite dalla proposta di una soluzione. Ma il nulla più assoluto del comico ci getta nello sconcerto. La sua evidente e pratica (quanto surreale) resa. Grillo: La strana resa al signoraggio e ai banchieri E invece no, nessuna proposta e a maggior ragione nessuna soluzione. E allora, dopo una divagazione sul sistema bancario islamico, ha continuato così il suo monologo: “il signoraggio è il problema dei problemi, ma farlo capire è il problema maggiore . Quando ci sarà il regionalismo, se ci sarà.. allora lì ti puoi fare anche una piccola moneta alternativa per il 10% del Pil regionale, funziona nel piccolo, e allora eviti le banche, e c’è già il modo, la rete”. Insomma caro Grillo, in un mondo dove non si trova coerenza nemmeno a pagarla oro, posso ammettere di aver sentito questa tua proposta (per il 10% del Pil nazionale) già in occasione di uno dei tuoi spettacoli del 2007, quando di questi temi ancora ne parlavano in pochi, davvero pochi. Ma da allora cosa è cambiato? Nulla! Anzi! Risolvere il problema dei problemi con un buono sconto, il tutto aspettando che avvenga, forse, la regionalizzazione dell’Italia, mi pare francamente molto poco, anzi pochissimo. Drammaticamente poco! Così com’è imbarazzante sostenere che gli Italiani non capirebbero. Io non penso sia così caro Grillo, ed in ogni caso avresti sempre un’altra strada: spiegarcelo tu! La Grande menzogna e il caso Orban Dire che è impossibile per noi superare il signoraggio, vuol dire gettare fumo negli occhi degli elettori e di tutti gli Italiani onesti. Come giudicare all'ora l'azione del premier ungherese Victor Orban di qualche mese fa e la sua rifoma costituzionale per porre la Banca Centrale Ungherese sotto il controllo del Parlamento sottraendola alle grinfie della speculazione privata e ella BCE? Perchè di questo il Grillo parlante (in cui noi in un primo momento avevamo pur creduto) non ne parla? Perchè non pone nel suo programma la rinazionalizzazione della Banca d'Italia, privatizzata nel 1992 con il decreto Carli-Amato? Perchè non pretende che venga rispettata la Legge sulla Tutela del Risparmio del 2004, votata dal Parlamento ma mai applicata, che pretendeva la restituzione delle quote azionarie della B.I. da parte dei banchieri pivati di Intesa, Generali, Unicredit e compagnia bella? A voi la risposta, ed alla vostra intelligenza! Vincenzo Folino (Copyright © 2012 Qui Europa) |
discutere con un grillino è come giocare a scacchi con un piccione: potresti essere il più grande giocatore di scacchi del mondo, ma il piccione continuerà a rovesciare tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e camminerà impettito andando in giro con aria trionfante |
> | Banca d’Italia, il M5S punta alla nazionalizzazione: “Prioritario riportare il controllo in mano pubblica” Lo prevede la proposta di riforma dei grillini. Che ilfattoquotidiano.it è in grado di anticipare. In base alla quale, tutte le quote detenute dalle banche private saranno acquisite dal ministero dell’Economia. Con parte degli utili destinata al reddito di cittadinanza. E un nuovo sistema di nomina dei vertici. A cominciare dal governatore. Eletto dal Parlamento. Villarosa: “Anomalia da sanare, occorre tornare alla normalità” di Antonio Pitoni | 18 maggio 2016 COMMENTI (2) Più informazioni su: Bankitalia, Camera dei deputati, Movimento 5 Stelle “Indipendente”. Perché di nuovo pubblica. “Autorevole” nell’attività regolatoria. Perché svincolata dai “controllati”. Ed “efficace” nella vigilanza. Perché immune da potenziali conflitti di interessi. Sono le tre parole chiave della riforma della Banca d’Italia messa a punto dai deputati del Movimento 5 Stelle, primo firmatario Alessio Villarosa, che sarà ora sottoposta al vaglio dei cittadini attraverso la piattaforma Rousseau (utilizzata per le consultazioni online della base) prima di essere depositata alla Camera. MODELLO SVEDESE – Una proposta ispirata da uno studio della Banca centrale svedese (“Governing the governors: A clinical study of Central Banks”, del 2008), nel quale si evidenzia che “il 70% delle banche centrali operanti nel mondo sono per il 100% di proprietà pubblica”. Mentre “solo il 6% delle banche centrali” si caratterizza per “un assetto proprietario nel quale lo Stato detiene meno del 50%”. Insomma, secondo il M5S, la situazione della Banca d’Italia rappresenta “un’anomalia” nel panorama internazionale, vista la rilevante partecipazione azionaria detenuta, quasi completamente, dalle banche private. Al 31 dicembre 2013, gli azionisti di Palazzo Koch erano in tutto 59. E i pacchetti più rilevanti risultavano detenuti da Intesa Sanpaolo (30,34%), Unicredit (22,11), Generali (6,33), Cassa di Risparmio di Bologna (6,2), Inps (5%) e Banca Carige (3,95%). Secondo lo studio della Banca centrale di Svezia, citato nella relazione introduttiva del testo del Movimento 5 Stelle, “questa struttura di partenariato” non creò problemi “finché la proprietà delle banche che possedevano la banca centrale rimase in mano ‘pubblica’ o controllata da fondazioni senza scopo di lucro”. Ma, a partire dagli anni Novanta, “quando il sistema fu totalmente privatizzato e Banca d’Italia ha dovuto iniziare a garantire la concorrenza tra i suoi proprietari”, esplose lo “scandalo Fazio (l’ex governatore costretto alle dimissioni nel 2005, quando il mandato era ancora di fatto a vita) e il governo italiano”, nello stesso anno, approvò una legge che “riportava totalmente in mano pubblica la Banca d’Italia a partire dal 2008”. Peccato, però, fa notare Villarosa, che “quella riforma sia rimasta inattuata”. Pubblicità MISSIONE WELFARE – Ma cosa prevede la proposta approntata dai deputati del Movimento 5 Stelle? Il testo, la cui bozza ilfattoquotidiano.it ha potuto visionare, stabilisce innanzitutto che le quote di Bankitalia attualmente detenute dagli istituti di credito privati vengano acquisite dal ministero dell’Economia e finanze (Mef) e restino incedibili a soggetti che non siano pubbliche amministrazioni. Ai soci privati è corrisposta, entro un anno, una cifra pari al valore nominale delle quote del 1936, ossia 156 mila euro, più i circa 900 milioni che le banche hanno versato all’erario in seguito alla rivalutazione (secondo i grillini illegittima) disposta dal controverso decreto Imu-Bankitalia. Un esborso che sarà finanziato attingendo dai circa 24 miliardi di riserve della banca centrale. Il cui bilancio non subirà contraccolpi. Anzi, sostengono i proponenti, sarà al contrario ancora più solido grazie al ristorno della rivalutazione delle quote a 7,5 miliardi di euro (così valutate dallo stesso decreto Imu-Bankitalia). Una quota degli utili netti destinati a riserve, fino al 4% delle riserve stesse (soldi che oggi finiscono nelle casse delle banche private), pari ad un tetto massimo di 960 milioni di euro, andrà ad alimentare il fondo per il reddito di cittadinanza. Un ulteriore 5% degli utili, sempre destinati a riserva, confluirà, invece, nel fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese. Cambia anche il sistema di designazione dei vertici. Il governatore sarà eletto con la stessa procedura prevista per i giudici costituzionali dal Parlamento in seduta comune a maggioranza dei due terzi nei primi due scrutini e dei tre quinti dal terzo in poi. Resterà in carica per 7 anni (oggi 6 con la possibilità di un solo rinnovo) e non sarà rieleggibile. Il Consiglio superiore di Banca d’Italia rimane composto di 13 membri: 12 eletti dalla nuova commissione parlamentare bicamerale di Vigilanza su Bankitalia (composta da 20 deputati e 20 senatori) sul modello di quella attualmente esistente per vigilare su Cassa depositi e prestiti, che la proposta del M5S prevede di istituire, e uno dalla conferenza Stato-Regioni. Ogni membro durerà in carica 5 anni e sarà rinnovabile per un solo mandato. Per l’eleggibilità è richiesto il possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e competenza. Il mandato dei membri del Direttorio, che continueranno ad essere eletti dal Consiglio superiore nella sua rinnovata composizione, scende da 6 a 5 anni. Anche per loro è prevista la possibilità di rinnovo per un unico ulteriore mandato. RIVOLUZIONE AL VERTICE – Ma non è tutto. Ogni anno Bankitalia dovrà riferire al Parlamento sulle partecipazioni al proprio capitale. Il governatore sarà tenuto a presentare una relazione semestrale sull’attività del Consiglio superiore. Mentre, a sua volta, il presidente della commissione di Vigilanza dovrà redigere una relazione annuale su effetti, limiti ed eventuali adeguamenti della normativa vigente. La commissione esprime pareri non vincolanti su eventuali aggiornamenti del Testo unico bancario e dello statuto di Bankitalia. Inoltre, per evitare conflitti di interessi, viene stabilito un periodo di cooling-off (pausa obbligata) tra ruoli in Bankitalia e incarichi o consulenze presso soggetti vigilati. Uno stop, insomma, alle porte girevoli per scongiurare la possibilità che i regolatori possano favorire player privati, soprattutto nella parte finale del mandato. Il cooling-off è fissato in sei anni. Il testo Villarosa non consente finanziamenti bancari a imprese in cui gli stessi istituti detengano partecipazioni azionarie. E gli amministratori delle banche private non potranno più sottoscrivere strumenti finanziari, prestiti o fidi personali che provengano dalle banche da loro amministrate. Una misura che, nell’intento dei proponenti, ha l’obiettivo di rendere più agevole ed efficace la vigilanza. Nella stessa direzione va anche la previsione che consente al Consiglio superiore di Bankitalia di istituire per gli amministratori delle banche private una cauzione speciale, pari al 25% degli emolumenti corrisposti in favore degli stessi, che l’istituto centrale detiene e ha facoltà di trattenere per il triennio successivo alla fine del mandato del manager. Un lasso di tempo che consente di verificare se la gestione del dirigente ha generato dissesti finanziari e/o danni reputazionali all’istituto stesso. Infine, vengono vietate le operazioni, da parte dei vertici o del personale della banca centrale, con parti correlate. Per prevenire anche i conflitti di interessi indiretti, come stabilito dal regolamento Consob del 2010, in relazione a parentele, affinità e persone con influenze notevoli. ANOMALIA ITALIANA – “Lo scopo di questa proposta è semplice: ristabilire anche in Italia la normalità”, ribadisce Villarosa. “D’altra parte, il fatto che solo il 6% delle banche centrali del mondo veda una proprietà pubblica al di sotto del 50%, considerato che in Italia siamo intorno al 5%, rappresenta un’anomalia che va assolutamente corretta”, insiste il deputato del M5S. L’altro punto sul quale i grillini battono molto è, inoltre, quello della vigilanza. “Oggi si sostiene che il problema è risolto perché la vigilanza è stata trasferita in capo alla Banca centrale europea (Bce) – conclude Villarosa –. Ma è altrettanto vero che, in Bce siedono pur sempre le banche centrali nazionali, tra le quali anche Bankitalia. Occorre quindi, come puntiamo a fare con questa riforma, assicurare l’assoluta indipendenza dell’arbitro”. Twitter: @Antonio_Pitoni di Antonio Pitoni | 18 maggio 2016 |
B K P |
Sandro Pascucci • 9 ore fa a che pro privatizzare, ora, bankitalia spa? il meccanismo di creazione dal nulla di moneta rimane invariato, sia lato banca centrale che lato banca commerciale. lo male dello monno è il signoraggio, che vuol dire aggio del signore ovvero il potere che ha chi crea moneta (dal nulla) su chi la usa (nel mondo reale). già che si parla di "riserve": girarci intorno come gli indiani a un fortino equivale a fare la stessa fine (degli indiani). questa i grillini non la capiranno. Babau Nuovo Sandro Pascucci • 6 ore fa ma basta con sto benedetto signoraggio! ancora lì a pensare che equivalga alla differenza tra valore nominale della banconota e il suo costo di produzione? ma studiate, santo dio!!! basta con 'sta ignoranza!!! Sandro Pascucci Babau Nuovo • 2 minuti fa Tieni duro, questo commento deve ancora essere approvato da Il Fatto Quotidiano. forse sei tu, caro ennesimo anonimo che lavora in banca, che devi studiare. ho parlato chiaramente di moneta, che non è (solo) la banconota. apri la tua mente, così non sara' l'unico pezzo di corpo non simmetrico ad esserti stato aperto. |
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite
Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono liberamente riproducibili purché sia citata e linkata la fonte (sono infatti rilasciati sotto una licenza Creative Commons BY-NC-SA 2.0) Il redattore non e' legalmente responsabile per i pensieri e le affermazioni espresse in questo blog dai visitatori. L'autore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. Tutte le pubblicazioni su questo sito avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d'invenzione; inoltre, i nomi coperti da eventuale marchio registrato vengono utilizzati senza tenerne conto. Questo sito non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Comunque, Costituzione Italiana - Art. 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. :: SE&O :: Salvo Errori et Omissioni "come scrivono le banche, in calce agli estratti conto, per evitare eventuali future azioni penali". |