Parole chiare, che fanno il paio con quelle dette dal senatore Lorenzo Battista al Corriere della Sera. Il tema è sempre lo stesso: l’espulsione di Adele Gambaro. “Se la cacciano, me ne vado anch’io” ha detto Battista. Che poi ha posto alcune domande retoriche: “Cosa vuol dire sostenere che si è messa contro il movimento? Ha detto che è a favore delle centrali nucleari? Ha votato un provvedimento contro il gruppo? Niente di tutto questo e allora? E’ incredibile. E poi Morra doveva essere il capogruppo di tutti, non mi sembra che lo sia. Aveva detto che siamo 53 fratelli. Bene, io non voto l’espulsione di mio fratello”. Poi la provocazione: “Introduciamo nel nostro codice di comportamento il reato di parlare male di Grillo. Dai, ora stiamo davvero esagerando”. E sul rapporto con il leader, Battista è stato chiaro: “Vorrei averlo qui di fronte a me e dirglielo: di cosa parla la stampa da tre giorni? Perché non scrivi post sulle attività dei parlamentari? Non capisci che così oscuri il nostro lavoro?”. Infine la previsione. Funesta: “Se vanno avanti così – insiste – è chiaro che c’è un pericolo reale di spaccatura del Movimento”. |
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite
Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono liberamente riproducibili purché sia citata e linkata la fonte (sono infatti rilasciati sotto una licenza Creative Commons BY-NC-SA 2.0) Il redattore non e' legalmente responsabile per i pensieri e le affermazioni espresse in questo blog dai visitatori. L'autore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. Tutte le pubblicazioni su questo sito avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d'invenzione; inoltre, i nomi coperti da eventuale marchio registrato vengono utilizzati senza tenerne conto. Questo sito non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Comunque, Costituzione Italiana - Art. 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. :: SE&O :: Salvo Errori et Omissioni "come scrivono le banche, in calce agli estratti conto, per evitare eventuali future azioni penali". |